Piccole accortezze nella guida e una corretta manutenzione del veicolo possono ridurre notevolmente i consumi e aiutare l’ambiente

 Guida ecologica

E’ possibile ridurre fino del 25% dei consumi di carburante per le automobili a benzina e fino al 20% per quelle a gasolio seguendo queste utili indicazioni che oltre a tradursi in vantaggi economici per il cittadino, la pratica di una guida ecologica contribuisce anche al contenimento dell’effetto serra, con riduzioni medie delle emissioni di CO2 pari a circa 15 grammi per ogni chilometro percorso. Pertanto, per il prossimo viaggio, è opportuno applicare al meglio i consigli di seguito riportati per emettere nell’ambiente meno CO2 possibile!

Adottare una guida fluida e senza scatti

Mettere in moto senza premere troppo sull’acceleratore, scegliere la marcia adatta e soprattutto non “tirare” le marce, mantenere una velocità costante, anticipare i rallentamenti, utilizzare il freno motore (decelerare e sollevare lentamente il pedale della frizione dopo aver scalato la marcia). Una guida aggressiva in città può portare a un incremento dei consumi fino al 40%, ovvero a un aumento delle spese fino a 4 euro ogni 100 km e della relativa quantità di anidride carbonica emessa fino a 7 kg.

Ridurre la velocità

Una riduzione della velocità di 10 km/h in autostrada (ad esempio da 130 a 120 km/h) contribuisce, oltre che alla sicurezza, all’abbattimento dei costi di trasporto e alla salvaguardia dell’ambiente: è possibile infatti risparmiare fino a 5 litri di carburante, ovvero 7 euro e quasi 12 kg di anidride carbonica su una distanza di 500 km, riducendo fino al 12,5% le emissioni di gas a effetto serra. E se l’automobile dispone di un regolatore di velocità, sarà ancora più facile!

Arrestare il motore quando il veicolo è fermo

Per ridurre i consumi, quando il veicolo è fermo e si prevede che resti in questo stato per più di 20 secondi, si consiglia di spegnere il motore e di avviarlo di nuovo prima della ripartenza.

Non abusare del climatizzatore

La climatizzazione aumenta il comfort e la sicurezza, ma occorre utilizzarla in maniera consapevole e responsabile. L’aumento del consumo di carburante prodotto dalla climatizzazione può raggiungere il 10% su autostrada e il 25% in città. Mentre l’impianto di climatizzazione è in funzione, le emissioni di anidride carbonica possono toccare circa i 2,6 kg ogni 100 km, ovvero il 15% in più.

Controllare la pressione degli pneumatici

Una pressione di gonfiaggio inferiore a quella necessaria comporta rischi e consumi maggiori: un gonfiaggio degli pneumatici inferiore di 0,5 bar rispetto al necessario, oltre ad essere pericoloso, aumenta del 2,4% i consumi, il che significa 33 € e 58 kg di anidride carbonica in più ogni anno! È importante verificare la pressione degli pneumatici almeno ogni due mesi per risparmiare e garantire la sicurezza della propria auto. Si raccomanda di eseguire questo controllo solo dopo aver guidato per meno di 3 km, in modo che gli pneumatici siano ancora freddi. L’utilizzo di pneumatici a “basso consumo” consente di abbattere i consumi fino al 5%, ovvero di risparmiare ogni anno 70 € e di ridurre la quantità di anidride carbonica emessa di 120 kg!

Controllare regolarmente le condizioni del veicolo

Un veicolo in cattive condizioni può produrre un aumento del consumo di carburante fino al 25%. Un filtro dell’aria intasato fa aumentare i consumi del 3% e un motore malfunzionante ancora di più, per un totale di circa 40 € e 70 kg di anidride carbonica in più ogni anno.

Non caricare eccessivamente il veicolo

100 kg trasportati in più producono un aumento del 5% in termini di consumi di carburante. Si consiglia pertanto di utilizzare un rimorchio o un box da tetto piuttosto che un portapacchi. Nel caso si faccio uso di ques’ultimo, è bene non dimenticarsi di rimuoverlo dopo il suo utilizzo: anche vuoto, un portapacchi può produrre un incremento dei consumi del 10%, pari a 1 € e 1,75 kg di anidride carbonica ogni 100 km